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Emergenza rifiuti in città: ritorno alla normalità entro la prossima settimana

Ufficio stampa ASIA 17-01-2008 16:08 n.100, letto 1307 volte

Emergenza rifiuti in città: ritorno alla normalità entro la prossima settimana 

L'appello del presidente dell'ASIA, Lucio Lonardo, ai cittadini: "Fate la raccolta differenziata" 

 

In riferimento all’emergenza rifiuti in città di questi giorni, il presidente dell’ASIA Benevento S.p.A, Lucio Lonardo, ha dichiarato quanto segue:

“L’ emergenza rifiuti di questi giorni dovuta alla chiusura dell’impianto di Casalduni ha determinato in alcune zone della nostra Città, scenari apocalittici ai quali da tempo non eravamo più abituati. L’ASIA confidava in una maggiore adesione dei cittadini alla raccolta differenziata, anche se i risultati attuali sono più che soddisfacenti rispetto a quelli di partenza, ma ancor di più non si pensava che la tragedia (o commedia?) napoletana avesse ripercussioni di tale entità anche sulla nostra Provincia.

Il ritorno ad un pieno funzionamento dell’impianto di Casalduni non determinerà, comunque, in tempi brevi una situazione di normalità, in quanto le 80 tonnellate concesse sono la nostra produzione quotidiana di RSU e non consentono di eliminare il pregresso di oltre 800 tonnellate, in strada ormai da troppo tempo.

Contiamo di eliminare i disagi per l’inizio della prossima settimana grazie ad iniziative di stoccaggio e alla realizzazione di nuove soluzioni per evitare di subire altre future emergenze indipendenti dalle nostre capacità e professionalità.

Da qualche tempo, inoltre, esiste un allarme generalizzato della popolazione di tutta la provincia di Benevento che ritiene di vivere, o addirittura, sopravvivere, in un ambiente pericoloso per la salute. La mortalità per tumore nella Provincia di Benevento, nel periodo 1995/2006 è inferiore a quella del resto della Campania e dell’Italia.

Premesso che le patologie oncologiche hanno per lo più una eziologia multifattoriale, ne consegue che spesso è impossibile riconoscere l’effetto dei singoli fattori di rischio considerato che, per giunta, valutarne gli effetti richiede oltre un decennio di follow-up. Il dipartimento della Protezione Civile ha commissionato all’OMS uno studio sull’impatto sanitario dei rifiuti nei Province di Napoli e Caserta : mentre la prima parte ha confermato la presenza di eccesso di rischio per mortalità da varie cause e per malformazioni in comuni limitrofi a queste zone, la seconda parte dello studio ha mostrato una correlazione statistica tra lo smaltimento illegale dei rifiuti in Campania ed un aumento degli effetti negativi sulla salute dei cittadini.

In conclusione, gli allarmismi di questi giorni appaiono del tutto ingiustificati poiché l’impatto sulla salute dei cittadini del ciclo di rifiuti risale ad almeno al ventennio trascorso, allorché lo smaltimento illegale dei rifiuti pericolosi, per lo più provenienti dal nord, e della combustione incontrollata dei rifiuti, sia urbani che industriali e pericolosi, era cosa buona e giusta soprattutto per le infiltrazioni camorristiche di questo delicato ma remunerativo settore.

A noi, adesso, tocca individuare le tecnologie giuste per completare, in sicurezza e produttività, il ciclo dei rifiuti , per fare di questo spreco una risorsa. Gli eco-volontari dell’ASIA sono ormai in dirittura di arrivo ma gradita sarebbe la collaborazione di ogni comune cittadino che, con grande solerzia, dovrebbe segnalare gli abusi, anche solo l’abbandono di ingombranti, che si sa oggi sono ritirati gratuitamente senza neanche il costo di una telefonata.
In ultimo ricordo ai cittadini che i cassonetti per la raccolta differenziata vengono svuotati anche nei periodi di emergenza, a differenza di quelli per la raccolta indifferenziata”.

 

 

in pubblicazione dal 17-01-2008 al 16-02-2008