Si è svolta questa mattina, presso la sede dell’ASIA Benevento S.p.A. una conferenza stampa per illustrare gli ultimi dati sulla raccolta differenziata. Sono intervenuti il presidente dell’azienda, Lucio Lonardo, l’assessore all’Ambiente del Comune di Benevento, Enrico Castiello, il direttore tecnico dell’ASIA, Massimo Romito e il capo settore tecnico Gino Mazza. I dati si riferiscono al mese di gennaio 2008, quando la raccolta differenziata complessiva ha raggiunto il 22,10%.
“La parola d’ordine per uscire definitivamente da una situazione emergenziale – ha affermato il presidente Lonardo – è differenziare, limitando allo stesso tempo la produzione di scarti e rifiuti, tenendo presente che buona parte di ciò che eliminiamo può essere riutilizzato o recuperato. Fare la raccolta differenziata è semplice, più difficile, invece, cambiare le proprie abitudini. Nonostante questa difficoltà, i cittadini di Benevento dimostrano giornalmente un elevato livello di sensibilità ambientale e di amore per il proprio territorio. La loro collaborazione costante è indispensabile per il raggiungimento di traguardi ancora più positivi”.
Un ringraziamento ai cittadini è arrivato anche dall’assessore Castiello, che ha sottolineato come “Il lavoro di squadra messo in campo dall’Amministrazione comunale e dall’ASIA, insieme allo sforzo dei beneventani, ha permesso di raggiungere un risultato sorprendente e inaspettato”.
Il direttore tecnico dell’ASIA, Massimo Romito, ha invitato i cittadini a “Segnalare qualsiasi difficoltà o disagio per risolvere al meglio i punti di criticità che ancora sono presenti. Stiamo lavorando bene – ha aggiunto Romito –ma c’è ancora tanto da fare”.
Al capo settore tecnico, Gino Mazza è toccato analizzare nella specifico i dati: “Questi numeri non vanno letti in assoluto, ma relativamente al progressivo andamento dell’attività. Si pensi che nel 1997 la percentuale di raccolta differenziata era dello 0,91%, intesa come raccolta aggiuntiva a quella differenziata. Oggi, con l’ampliamento delle tipologie di rifiuto destinate al recupero, gli ecobox e i carrellati, le prospettive di risalita sono verosimilmente realizzabili”.
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