______







Azienda Servizi Igiene Ambientale
Sede legale Via delle Puglie 28/I  - Sede operativa Via Ponticelli 2
Tel.0824 54201 - Fax 0824 23162 - P. IVA: 01112560626 C.F.: 80008110621
capitale sociale €. 120.000,00 i.v. - Socio Unico: Comune di Benevento


Il presidente Lonardo contro gli atti vandalici

Ufficio stampa ASIA 05-03-2008 08:39 n.116, letto 1102 volte

Il presidente Lonardo contro gli atti vandalici 

L'ASIA chiede il supporto dei cittadini 

 

Nella notte del 3 marzo scorso sono stati dati alle fiamme alcuni cassonetti per la raccolta della carta e della plastica, in contrada Ponte delle Tavole, in via Avellola, mentre in via Einaudi due cassonetti  sono stati scaraventati pericolosamente giù per la discesa.

È indubbio che in questo momento in Città ci troviamo a fronteggiare due etnie pericolose: quella del popolo degli estintori e quelli dei cassonetti che, per carità, non sono pericolosi come i Tutsi e gli Hutsi, ma attestano comunque che la madre dei cretini non solo continua ad essere sempre incinta ma pare che ultimamente si stia dedicando a parti plurigemellari.

L’ASIA ha provveduto ad allertare le forze dell’ordine, ma confida soprattutto sulla collaborazione dei cittadini, di quelli che sono convinti che è ora di smetterla con la connivenza rispetto ad alcuni atteggiamenti che minano il diritto ad avere una città pulita che conservi un minimo di decoro urbano per consentire di sentirsi parte di un consesso civile.

L’ASIA è impegnata quotidianamente ad incrementare proprio i numeri della differenziata aumentando progressivamente il numero dei cassonetti stradali per agevolare il compito dei virtuosi e questi atti vandalici rischiano di vanificare i nostri sforzi in quanto l’Azienda è, attualmente, priva di fondi di investimento che possano consentirle di sostituire le attrezzature danneggiate.

Inoltre, le fiamme che si levano dai cassonetti incendiati liberano in atmosfera diossine con potenzialità cancerogene per i residenti; senza contare che il manto stradale risulta irrimediabilmente danneggiato dalle sostanze liquefatte, che non possono essere rimosse in alcun modo.

Individuare questi vandali e condannarli vuol dire interrompere un circolo vizioso che, grazie all’impunità, potrebbe allargarsi a dismisura, determinando danni ambientali ed economici, soprattutto a carico di residenti e dei contribuenti tutti.

Questi episodi, ci dicono che la Scuola e le famiglie hanno il dovere di intervenire, l’una incentivando le ore di insegnamento dell’educazione civica, le altre restaurando nelle famiglie l’utilità del dialogo su temi centrali per la convivenza civile.

 

 

in pubblicazione dal 05-03-2008 al 04-04-2008