La raccolta differenziata? É una scelta di vita, una questione culturale, ma soprattutto un problema ambientale da affrontare tutti insieme. Di questi e di altri temi si è parlato questa mattina all’Istituto Alberghiero di Benevento, diretto Maria Pia Cavalluzzo, nel corso di un incontro organizzato dall’associazione “Io X Benevento”, presieduta da Giuseppe Schipani, protagonista del ciclo di incontri sui diritti e la tutela della persona.
Ospiti, il presidente del Consiglio Regionale della Campania, Sandra Lonardo, il presidente del CdA dell’ASIA Benevento S.p.A., Lucio Lonardo, il consigliere d’amministrazione, Italo Di Dio e il direttore tecnico, Massimo Romito.
Dinanzi ad una affollata platea di studenti sono state approfondite le tematiche più interessanti, a volte sconosciute, che riguardano il mondo della differenziata. “La volontà di indagare sui problemi che riguardano lo sviluppo della nostra comunità ci spinge ad analizzare meglio il tema della raccolta differenziata, rispetto al quale riconosciamo grandi meriti all’ASIA”, ha detto Giuseppe Schipani.
Un appello ai giovani cittadini è stato rivolto dal consigliere Di Dio: “Fare la raccolta differenziata determina un duplice vantaggio: il primo, immediato e di carattere economico, consentirebbe una significativa diminuzione della tassa sui rifiuti; il secondo, nel lungo periodo e di più ampio respiro, migliorerebbe la qualità della vita per noi e per le future generazioni”.
Massimo Romito, direttore tecnico dell’Azienda rifiuti ha illustrato il percorso di un rifiuto differenziato: “Un cambiamento che si concretizza in modo lento, trattandosi di un problema culturale. Ci sono ancora molte difficoltà nel conferimento dei rifiuti presso le discariche regionali: per questo è indispensabile ridurre al minimo la quantità di rifiuto tal quale. Lo scorso anno Benevento, con il 22%, ha raggiunto il primato tra le città capoluogo della nostra Regione. In futuro, grazie alla raccolta dell’umido supereremo senz’altro la soglia del 35%”.
Nel corso dell’incontro sono stati proiettati due filmati riguardanti il riciclo della carta e del cartone e la consapevolezza che il rifiuto, se smaltito correttamente, può diventare una risorsa.
Lucio Lonardo, avvalendosi della presenza del presidente del Consiglio Regionale ha rivolto un appello alle istituzioni preposte, affinchè “si metta in pratica la possibilità di avere un proprio impianto di digestione anaerobica che consenta di chiudere correttamente il ciclo dei rifiuti. L’Istituto Alberghiero è il luogo adatto per questo tipo di incontri – ha poi aggiunto – dal momento che il decoro e la pulizia di un luogo sono strettamente collegati con la sua attrattività turistica. Un territorio ospitale, anche da questo punto di vista significa incentivi all’occupazione e crescita dell’economia in questo settore”.
Affidate al presidente Sandra Lonardo le conclusioni del convegno: “Sono da sempre legata ai problemi del territorio sannita e sono consapevole che Benevento e la sua Provincia avrebbero risolto in maniera indipendente il problema dei rifiuti. Ma, purtroppo, c’è il caso Napoli e non esiste una vera programmazione. Incontrarsi, ascoltare e discutere su come si riesce a trasformare i rifiuti in una risorse, in un'opportunità di sviluppo per il territorio è fondamentale per lo sviluppo di una comunità”.
Il presidente Sandra Lonardo, ha poi ricordato la visita effettuata lo scorso mese di maggio a capo della delegazione del Consiglio regionale, a Sogliano al Rubicone, paesino dell'Appennino romagnolo che ospita la discarica di Ginestreto, dove vengono conferite circa 160.000 tonnellate di rifiuti ogni anno.
“Si tratta di un sito che rappresenta una testimonianza di come i rifiuti utilizzati al meglio possono creare ricchezza – ha dichiarato Sandra Lonardo – di un esempio che può indicarci la strada giusta da seguire per dare una svolta al modo di concepire il rifiuto”.
Sogliano, secondo quanto riportato dalle cronache nazionali, ha attirato l'attenzione della deputazione regionale perché ha un bilancio comunale di €13 milioni di cui 11 provenienti dalla discarica (metà per i rifiuti conferiti, metà per l'energia elettrica prodotta con il biogas). Mentre una parte degli utili viene investita per le opere pubbliche, le entrate provenienti dalla spazzatura si trasformano attraverso un investimento nel sociale in una serie di benefit pergli abitanti del piccolo Comune.
“Purtroppo, invece – ha sottolineato Sandra Lonardo – a Sant’Arcangelo Trimonte c’è una discarica che sta inquinando il nostro territorio e le nostre produzioni con notevoli ricadute negative sulla nostra economia”. A conclusione degli interventi, l’interesse degli studenti per l’argomento ha dato vita ad un interessante dibattito sui rifiuti, durante il quale non sono mancati spunti interessanti da approfondire nel corso di incontri futuri.
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