Annullato dal Tribunale del Riesame il decreto di sequestro del capannone, denominato Sannio Tiranteria, indivituato da ordinanza sindacale come luogo di stoccaggio provvisorio dei rifiuti non soggetti a differenzazione prelevati, nei giorni dell'emergenza alluvionale, dalle civili abitazioni, negozi, strade oggetto dell'avverso evento climatico.
Il collegio giudicante ha infatti annullato il provvedimento per carenza di motivazioni sia rispetto all'individuazione dell'ipotesi di reato contestata, sia in relazione al fumus e alle esigenze cautelari.
Scrivono i giudici "Tralasciando i profili attinenti al merito, che pur richiederebbero un approfondimento da parte degli organi delegati per le indagini, rilievo assorbente riveste la doglianza relativa al profilo motivazionale del provvedimento impugnato".
Nel ringraziare per la loro emerita professionalità gli avvocati Nazzareno Lanni, Carmine Lombardi, Sergio Rando, l'ASIA comunica che il giorno 6 aprile alle ore 11 presso la Sala del Consiglio Aziendale, si terrà una conferenza stampa alla presenza del Sindaco, Fausto Pepe, per gli approfondimenti del caso e per le iniziative conseguenziali che gli avvocati intenderanno adottare, non ultima la richiesta di ristoro al Commissario straordinario Regionale per l'alluvione, delle somme impegnate dall'Azienda per la messa in sicurezza del sito nella qualità di custode giudiziario tramite la persona del dr. Gino Mazza.
Riteniamo, infatti, che tale esborso non possa essere a carico dei contribuenti che a giusta ragione potrebbe non gradire il ruolo di "cornuti e mazziati" nel senso che potrebbero risentirsi di dover pagare per attestare il loro status di alluvionati mentre altrove, per analoghe tristi circostanze, da tempo si usufruisce dei dovuti contributi nazionali e regionali a sostegno degli aventi diritto. Il Presidente Lucio Lonardo
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